ANCONA – Nonostante la difficilissima congiuntura economica, nonostante le promesse di diminuire gli “impegni burocratici”, il settore dei panifici e pastifici si ritrova con l’ennesimo obbligo normativo: il registro telematico di carico e scarico delle farine.
La legge n. 178/2020 (Legge Finanziaria 2021) stabilisce che tutte le imprese (mulini, panifici, pastai, pizzerie, etc.) che detengono un quantitativo superiore alle 5 tonnellate annue di cereali e/o farine hanno l’obbligo di registrare le operazioni di carico e scarico entro sette giorni lavorativi dall’effettuazione di suddette operazioni, nel registro telematico istituito nell’ambito dei servizi del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN ).
Pesantissime le sanzioni previste: da 5.000 a 20.000 euro in caso di mancata istituzione del registro; da 1.000 a 5.000 euro se non vengono rispettate le modalità di gestione telematica; una sanzione accessoria che prevede la chiusura dell’attività per un periodo da 7 a 30 giorni se le violazioni riguardano quantitativi di prodotto non registrato superiori alle 50 tonnellate annue.
Entro sessanta giorni dall’emanazione della normativa (emanata il 1 gennaio 2021), il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali provvederà con un decreto a delineare le modalità operative per la registrazione.
“Non ci sembra il momento migliore per istituire un ulteriore registro, anche se telematico – commenta Andrea Cantori, segretario della CNA Agroalimentare provinciale – Siamo in una situazione in cui le attività stanno cercando di fronteggiare la difficile congiuntura economica, ora ci arriva all’improvviso anche questo nuovo adempimento con sanzioni che possono arrivare fino a 20.000 euro – conclude Cantori – Invece di semplificare e aiutare il settore ad affrontare la crisi determinata dalla pandemia ci ritroviamo a dover informare i nostri associati e formali per nuovi adempimenti che porteranno via tempo e ulteriori risorse”.